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Federica Frattini Carla Bettinelli
LEGGE SCOUT, LEGGE DI LIBERTÀ
considerazioni e confronti internazionali
E/G
NUOVA FIORDALISO & Fondazione mons. A Ghetti-Baden
ROMA 1999
ISBN 88-8054-117-X
cm. 14 x 21,5 pagine 195
collana: TRACCE - metodo
collana: "Edificare" fondata da Andrea Ghetti
Edificare come costruire,
Edificare come testimonianza
e trasparenza di chi educa alla libertà.
Edificare perché vi sia
la ricchezza scientifica e profetica
delle nuove soluzioni
Le nuove interpretazioni pedagogiche
- quelle dei fini - devono generare
Maestri capaci
di una autoformazione assistita.
Vi è qui una nuova attenzione
per chi, formato o in via di formazione,
percorre un cammino
perché si realizzi
la globalità della persona.
La Collana "Edificare" opera
perché emerga ciò che è vero
nell'educazione, perché si faccia
attenzione al nuovo storico,
perché si colga il futuribile
in un momento di movimento
e di disordine
Umberto dell'Acqua
Queste pagine offrono un'analisi completa di ogni articolo della Legge scout riletta con lo sguardo e la sensibilità di oggi. La ricchezza e l'urgenza di quanto viene proposto trova un oggettivo riscontro nelle testimonianze di chi in questa Legge ha scoperto un primo annuncio e un avvio alle scelte coraggiose e definitive dell'età adulta. Grazie ad un confronto internazionale e ad una suddivisione dle materiale in numerose rubriche è possibile una lettura da angolazioni diverse lasciando al lettore la gioia di ricomporre il mosaico.
INDICE
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
STRUTTURA DELLE RUBRICHE
LA LEGGE SCOUT
Articolo 1
La guida e lo scout pongono il loro onore nel meritare fiducia
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista con Ilaria e Aurelio Lamiani – Messaggio: Spunti per una veglia d’armi (don G. Basadonna)
Articolo 2
La guida e lo scout sono leali
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista a Piero Badaloni – Messaggio: Spunti per una veglia
Articolo 3
La guida e lo scout si rendono utili e aiutano gli altri
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista a Nadia Palasciano – Messaggio: Spunto per un capitolo
Articolo 4
La guida e lo scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altra
guida e scout
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista ad Anna Frattini – Messaggio: Spunti per un’inchiesta
Articolo 5
La guida e lo scout sono cortesi
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da
B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista a Roberto
Cociancich – Messaggio: Spunti per una veglia di gioia (F. La Feria)
Articolo 6
La guida e lo scout amano e rispettano la natura
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da
B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista a Giorgio
Buizza – Messaggio: Spunti per una Attività Natura (Chicco Calvo)
Articolo 7
La guida e lo scout sanno obbedire
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P, al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista con Elisabetta Melzi d’Eril – Suor Emanuela – Messaggio: Spunti per un hike individuale (d. Roberto Davanzo)
Articolo 8
La guida e lo scout sorridono e cantano anche nelle difficoltà
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista con Ninuccia Guido – Suor Maria Rosaria dell’Eucarestia -Messaggio: Spunti per un servizio
Articolo 9
La guida e lo scout sono laboriosi ed economi
La parola – Perché – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista a fratel Avonio (Raimondo) Bertoletti – Messaggio: Spunti per essere intraprendenti, creativi, industriosi, essenziali
Articolo 10
La guida e lo scout sono puri di pensieri, parole e azioni
La parola – Metodo – Simbolismo – Citazioni bibliche – Da B.-P. al mondo – Luoghi comuni – Testimonianze: Intervista a Maria e Stefano Costa – Messaggio: Spunti per “guardarsi allo specchio”
POSTFAZIONE
Nel pieghevole:
Tabella comparativa della “Legge scout nel mondo”
PREFAZIONE
Legge scout, legge di libertà
“La fantasia al potere” si gridava nel ‘68 ed era la voglia di eliminare autoritarismi su cui si fondava (allora?) la società, per dare adito invece a una realtà aperta e accogliente dove tutti potessero sentirsi attori responsabili
Proprio la "fantasia” aveva portato all’inizio del secolo un finale inglese impegnato nella guerra contro i Boeri (gestita senza mezze misure!) a tentare una nuova proposta educativa. Era B.-P.
Nasceva così lo Scouting for Boys, un’esperienza fondata su alcune idee ritrovate nel vissuto giovanile e riproposte come “Legge”.
Quella Legge rivelò capacità e possibilità spesso ignorate o non sfruttate, e aprì a giovani di tutto il mondo l’occasione per dare alla propria vita orizzonti più vasti e modalità concrete di impegno.
Dopo quasi un secolo la Legge scout è ancora giovane e viva, ancora garantisce lo snluppo di forti personalità, segna le tracce di un cammino di gioia, e conduce il ragazzo verso una maturità globale.
Qui offriamo un’analisi concreta di ogni articolo della Legge: da una revisione attuata con lo sguardo e la sensibilità di oggi, appare la ricchezza e l’urgenza di quanto viene proposto, e ne offre anche il riscontro oggettivo verificato nelle testimonianze di chi in questa Legge ha trovato un primo annuncio e un avvio alle scelte coraggiose e definitive di poi.
Si scopre in questo modo la visione di una Legge liberante, che non impone norme antiche né tende a personalizzare o costruire una massa anonima.
Il genio di ogni capo condurrà i ragazzi a "scoprire” nella Legge ciò che essi stessi sognano e desiderano per se e per gli altri.
Si può dire che la Legge la si "scopre” in se stessi più che sentirla imposta quasi come pedaggio obbligato per essere scout. È la strada che conduce ciascuno
a ritrovare se stesso e a difendersi da una massificazione oggi in agguato nelle mille e mille suggestioni presenti nel costume attuale.
Queste pagine vogliono trasmettere la gioia di una vita nata e cresciuta nell’esperienza scout e continuata nella fedeltà allo spirito della Legge.
Pensiamo così di aiutare capi e ragazzi a cogliere il valore proposto dai dieci articoli e a trovarvi la proposta ragionata di quanto già urge nel cuore di ciascuno, quanto si desidera per una convivenza più umana.
L’insieme della Legge si presenta anche come un’attuazione dell’insegnamento evangelico, così che la vita scout può venire interpretata come un modo per realizzare la propria fede cristiana.
L'Agesci che si presenta come “cattolica” non vuole costringere a un’interpretazione esclusiva, ma non può nemmeno nascondere questa preziosa sintonia tra scautismo e fede cristiana: per questo si parla volentieri di "spiritualità scout” come di una spiritualità cristiana.
Riferimenti biblici e approfondimenti sui singoli articoli serviranno ad aiutare una scoperta ancora più ricca e più feconda dell’adesione alla Legge.
È ancora e sempre l’unica strada che conduce alla verità di se stessi e quindi alla libertà: Legge scout, perciò, come legge di libertà.
don Giorgio Basadonna
INTRODUZIONE
“...Lurgan cominciò col mettere innanzi a Kim un vassoio pieno di pietre preziose di vario genere. Lo fece osservare per un minuto, poi coprì il vassoio con un panno e gli chiese di precisare quante pietre aveva visto e di che genere. Da principio Kim fu in grado di ricordarne soltanto poche; né sapeva descriverle molto accuratamente, ma in seguito con un po’ di pratica fu presto capace di ricordarle tutte molto bene...” ( da “Kim” di Rudyard Kipling).
Davide, Capo Riparto del Roccacannuccia 1, cominciò col mettere innanzi alla squadriglia delle Aquile un vassoio con 10 foglietti sui quali erano trascritti gli articoli della Legge scout. Lo fece osservare per un minuto, poi coprì il vassoio con un panno e chiese loro di precisare l’enunciato dei singoli articoli ed il loro significato. Da principio ognuno ne ricordava uno diverso, né sapeva ripeterlo molto accuratamente...
Qui inizia il cammino di ogni capo per aiutare i suoi ragazzi ad amare e vivere la Legge.
Ed è questo cammino che vorremmo percorrere insieme ad ogni capo attraverso queste pagine.
Come ogni oggetto che ci è caro nasconde in sé una storia segreta, sconosciuta a chi non “lo ama”, così ogni articolo della Legge racchiude in sé un messaggio profondo e dalle molteplici sfaccettature, tutte da scoprire.
Attraverso le angolazioni diverse proposte dalle singole rubriche che si ripetono nei vari capitoli, abbiamo cercato di illuminarne alcune, lasciando poi ad ogni lettore la gioia di ricomporre il mosaico.
Non tutte le rubriche hanno lo stesso “peso” e la stessa importanza, ma ciascuna contribuisce per la sua parte alla completezza del disegno finale.
In molti casi ciò che viene proposto non è qualche cosa di definitivamente strutturato ed esaustivo, ma solo uno stimolo, un punto di partenza per progetti diversi e mirati. In altri casi il materiale proposto è in sé completo e potrebbe essere utilizzato direttamente per una attività, ma ci preme sottolineare che non sempre idee anche interessanti sono immediatamente ripetibili, ma necessitano spesso di una più precisa contestualizzazione.
Prima di augurare a tutti “Buona Strada sul sentiero della Legge”, vorremmo ringraziare i tanti amici scout che hanno condiviso con noi quest’avventura attraverso contributi personali nelle rubriche “Perché”, “Metodo”, “Testimonianza” e “Messaggio”: Piero Badaloni, fratel Avonio Bartoletti, Giorgio Buizza, Roberto Cociancich, Chicco Calvo, Maria e Stefano Costa, don Roberto Davanzo, Anna Frattini, Ninuccia Guido, suor Maria Rosaria dell’Eucarestia, Franco La Feria, Ilaria e Aurelio Lamiani, Elisabetta Melzi d’Eril, suor Emanuela, Nadia Palasciano, Gianmaria Zanoni.
Il nostro più vivo ringraziamento va anche a tutti coloro che, a vario titolo e in contesti diversi, hanno reso possibile questo lavoro attraverso discussioni, suggerimenti, aiuto nel reperimento di materiale, in particolare: don Luca Albizzi, Michele Berutti, Andrea Biondi, Paola Bortini, Vittorio Bortini, Vittorio Ghetti, don Giuseppe Grampa, Lino Lacagnina, Paolo Linati, Cristina Loglio, Benedetto Selleri, Cristina Soprano, Antonietta Tonzig.
Un ultimo particolare “GRAZIE” a don Giorgio Basadonna e ad Achille Cartoccio che, oltre ai loro contributi scritti, ci hanno offerto collaborazione costante e arricchente lungo tutto il percorso.
Grazie.
Carla e Federica