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PROGETTO UNITARIO DI CATECHESI
dalla promessa alla partenza

 

 

Nuova Fiordaliso
Assisi 1995
cm. 15 x 21 pagine 270

collana: Orientamenti

 


"Lo scopo della catechesi, nel quadro generale dell'evangelizzazione, è di essere la fase di insegnamento e di maturazione", attraverso la quale "il cristiano si pone così alla sequela di Cristo e, nella Chiesa, impara sempre meglio a pensare come Lui, a giudicare come Lui, ad agire in conformità con i Suoi comandamenti, a sperare secondo il suo invito" (Giovanni Paolo II, Catechesi tradendae, n.20).

È questo il progetto della catechesi come tale: di tutta e di ogni catechesi. L'Agesci lo assume nel suo "Progetto", privilegiandone la valenza pedagogica, così da riesprimerlo in una proposta educativa organica.


INDICE
Nota introduttiva alla terza edizione A tutti i Capi dell’AGESC1 Presentazione di Monsignor Fiorino Tagliaferri Dal discorso di Papa Giovanni Paolo II Introduzione L’impegno dell’AGESCI per l’educazione cristiana Parte prima IL PROGETTO DI CATECHESI NELLO SCAUTISMO Capitolo primo Obiettivi, metodo, destinatari del Progetto Unitario di Catechesi 1. Catechesi: itinerario degli uomini alla fede 2. Fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo 3. La fedeltà a Dio e all’uomo nello Scautismo 4. Necessità del Progetto Unitario di catechesi 5. Scautismo e tendenze attuali 6. Le linee del Progetto Unitario 7. I destinatari del Progetto 8. Il Progetto come strumento di studio, di lavoro, di confronto Capitolo secondo Iniziazione cristiana: la proposta della Chiesa Premessa 1. L’iniziazione al mistero di Cristo nella Chiesa 2. La pedagogia della iniziazione a) Modi diversi di iniziazione nella storia della Chiesa b) Istituzioni ecclesiali di iniziazione cristiana c) La triplice dimensione delle "attività ecclesiali" d) La triplice -capacità- a cui educa la Chiesa 3. Iniziazione cristiana nella età evolutiva oggi Allegato A Il termine «iniziazione»: origine e significato Allegato B Che cosa è il «Rito della iniziazione Cristiana degli Adulti» (RICA) Allegato C Il contenuto essenziale della catechesi Allegato D Ia Bibbia nella iniziazione cristiana Allegato E Ia celebrazione cristiana Allegato F Prassi cristiana e formazione morale Allegato G Ia missione profetica, sacerdotale e regale del cristiano Capitolo terzo Lo Scautismo: un cammino educativo alla fede matura 1. Il metodo educativo scout: per quale uomo? 2. La Promessa, la Legge, il Motto 3. La progressione educativa scout 4. Quatto esperienze e tecniche scout in rapporto al vivere cristiano a) Ascoltare b) Promettere c) Impegnarsi d) Comunicare 5. Le tappe per la crescita cristiana nella progressione scout a) La pista del Lupetta/Coccinella b) Il sentiero dell’Esploratore/Guida c) La strada del Rover/Scolta 6. Pedagogia scout e pedagogia biblica alla fede a) La dimensione di ascolto b) Tutto è dono: gratuità e spirito di gioco c) Un dono per tutti: servizio d) La comunicazione con tutti Conclusione 7. La vita scout: esperienza di vita cristiana 8. La spiritualità scout: un modo particolare di essere cristiani Principali caratteristiche della spiritualità scout Capitolo quarto Per una catechesi inserita nella vita I. DIMENSIONE PSICOLOGICA DELLA CATECHESI 1. Condizioni psicologiche per lo sviluppo della religiosit 2. Componenti principali dell’atteggiamento religioso 3. Il progetto generale di vita 4. Gli obiettivi parziali 5. L’adolescenza, partenza verso lo stadio maturo della religiosità 6. È possibile una scelta religiosa definitiva? 7. Handicap e maturità religiosa Il. DIMENSIONE SOCIO-CULTURALE DELLA CATECHESI 1. La fede si incarna nella realtà concreta a) Il fondamento teologico b) Come la catechesi assume la realtà concreta c) I pericoli dell’inculturazione d) Condizioni per una inculturazione autentica Allegato - Le realtà socio-culturali che determinano il comportamento umano III. LA DIMENSIONE LINGUISTICA DELLA CATECHESI «DALLA PAROLA ALL’ESPERIENZA E DALL’ESPERIENZA ALLA PAROLA» Introduzione 1. Esposizione schematica del linguaggio della cateche. a) I momenti della comunicazione nel linguaggio della catechesi b) I livelli di significato linguistico nella catechesi c) La doppia dinamica discendente ed ascendente 2. Esposizione esemplificativa a) I tre momenti della comunicazione b) I tre livelli di significato linguistico nella catechesi Capitolo quinto Responsabilità della Comunità Capi per l’educazione della fede 1. Responsabile della catechesi è la comunità cristiana 2. Responsabilità differenziata 3. Il ruolo specifico della Comunità Capi all’intemo della comunità cristiana 4. Come la comunità Capi si prepara al servizio di educare alla fede 5. Come diventare Capo-Catechista Appendici 1. Cronologia degli eventi AGI-ASCI-AGESCI 2. Cronologia delle iniziative catechistiche della Chiesa 3. Cronologia delle iniziative pastorali della Chiesa in Italia Collegamento fra la Prima e la Seconda Parte Parte seconda ITINERARIO DI CATECHESI NELLA PROGRESSIONE EDUCATIVA SCOUT Avvertenze Premessa 1. L’itinerario è uno strumento educativo in mano ai capi a) Per fare catechesi è sempre necessario un itinerario. b) Per programmare un itinerario è necessario avete un progetto educativo pastorale c) La meta educativa scout scandisce le tappe dell’itinerario di catechesi 2. I Capi devono adattare alla situazione locale l’itinerario proposto dall’Associazione 3. L’itinerario di catechesi in rapporto con i catechismi della Chiesa italiana 4. Articolazione generale dell’itinerario a) Schema dell’itinerario per ciascuna delle tre branche b) Struttura metodologica dell’itinerario: mete educative, obiettivi intermedi e indicazioni pratiche di metodo c) I tre momenti (distinti, ma non separati, della esperienza di fede proposta nell’itinerario 5. Schema: Tappe dello sviluppo psicologico della religiosità 6. Schema: Le mete educative nelle tre Branche Prima fase dell’itinerario di catechesi Branche L/C 1. Le premesse per la costruzione dell’itinerario a) La progressione psicologica della religiosità nell’età L/C b) La Progressione Personale nel metodo scout e nei regolamenti dell’AGESCI c) I catechismi della CEl destinati ai ragazzi dell’età delle Branche L/C 2. La gradualità nell’itinerario e sue motivazioni Caratteristiche della proposta L/C Le tappe dell’itinerario 3. La meta educativa generale dell’itinerario L/C 4. I tre momenti dell’itinerario di catechesi Primo momento Secondo momento Terzo momento Seconda fase dell’ithaerario di catechesi Branche E/G 1. Le premesse per la costruzione dell’itinerario a) La prognssione psicologica della religiosità nell’età E/G b) La Progressione Personale nel metodo scout e ai regolamenti dell’AGESCI c) I catechismi della CEI destinati ai ragazzi dell’età E/G 2. La gradualità nell’itinerario e sue motivazioni Caratteristiche della proposta E/G Le tappe dell’itinerario 3. La meta educativa generale dell’itinerario E/G 4. Le quattro tappe dell’itinerario di catechesi Prima tappa Seconda tappa Terza tappa Quarta tappa Terza fase dell’itinerario di catechesi: Branche R/S 1. Le premesse per la costruzione dell’itinerario a) La progressione psicologica della religiosità nell’età R/S b) La Progressione Personale nel metodo scout e nei regolamenti dell’AGESCI c) Il catechismo della CEI destinato ai giovani dell’età R/S 2. La gradualità nell’itinerario e sue motivazioni Caratteristiche della proposta R/S Le tappe dell’itinerario 3. Meta educativa generale dell’itinerario R/S 4. Le tappe dell’itinerario di catechesi Noviziato Primo momento del Clan/Fuoco Secondo momento del Clan/Fuoco Terzo momento del Clan/Fuoco La Partenza Indice analitico


NOTA INTRODUTTIVA ALLA TERZA EDIZIONE
Con la pubblicazione del Progetto unitario di Catechesi (febbraio 1983) si è sviluppata in tutta l’Associazione – Regioni, Zone, Comunità Capi – una vasta serie di iniziative per lo studio e la sperimentazione di questo documento base che l’AGESCI ha voluto darsi per offrire ai Capi uno strumento globale della loro formazione come educatori della fede.

Un primo frutto è già facilmente constatabile: una maggiore presa di coscienza dei Capi dell’ampiezza di preparazione loro richiesta, con la conseguenza che, se da una parte il loro servizio di educatori risulta più interessante e più inserito nella pastorale della Chiesa locale, dall’altra il tradurre in prassi educativa le linee del Progetto appare una impresa più complessa ed impegnativa. Ma come per ogni altra difficoltà nell’azione educativa, anche per il Progetto di catechesi vale il metodo scout “dell’imparare facendo”.

Importante è mettersi nella giusta prospettiva che regge tutto il Progetto e ne chiarisce le motivazioni e le finalità: esso non è né vuole essere uno schema già bell’e pronto per la catechesi diretta nelle Unità scout, ma un documento base, un orientamento organico che ha lo scopo di stimolare la creatività dei Capi a far sì che la loro proposta di fede non sia occasionale, ma unitaria e progressiva inserita nella crescita del ragazzo che si prepara alle grandi scelte della vita. Orientamento all’unità e stimolo alla creatività sono la prospettiva pedagogica che anima tutto il libro e che può essere così sintetizzata: educare ogni ragazzo a progettare la propria vita in conformità (dinamica e creativa) con il progetto di Dio.

Ed è così che metodo e catechesi si integrano reciprocamente.
Per favorire e sviluppare la sperimentazione del Progetto, esce contemporaneamente a questa terza edizione, un Sussidio dal Titolo “Dal Progetto Unitario ai Programmi di catechesi” in cui sono descritte le ipotesi o piste di lavoro:
a) per la conoscenza del progetto delle Comunità Capi;
b) per un programma di catechesi caratterizzato dalla essenzialità e gradualità;
c) per una proposta di integrazione fra programma dell’Unità scout e la progressione personale;
d) per un programma annuale legato ai tempi dell’uomo liturgico;
e) infine per un programma nell’iter di Formazione Capi.

Queste proposte di programmi non devono essere un alibi a non studiare seriamente e criticamente il Progetto Unitario di Catechesi, né intendono sollevare alcuno dall’impegno rigoroso di approfondire gli aspetti teologico-catechistici e metodologici di esso; nella convinzione che “il tutto”precede le “singole parti”.
Solo il Capo che sa cogliere in un colpo d’occhio “l’insieme del Progetto di Dio” può appassionassi nella ricerca dei singoli sentieri che conducono verso il Regno.